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Scutum et Pilum: Tutorial Blender 2.8

Lo Scudo, dal latino scutum, utilizzato dall'esercito romano subì numerose modifiche nella forma, nei materiali che lo componevano e nelle dimensioni. La sua funzione era quella di coprire il corpo del fante dalle armi d'offesa del nemico. Una delle sue peculiarità fu quella di consentire l'adozione della formazione difensiva, chiamata "a testuggine". Lo Scutum era composto da assi di legno unite assieme da colle naturali, da uno strato in tessuto di lino rivestite poi da pelle di vitello; i bordi erano rinforzati da da sottile lamiera metallica che lo riparava dai fendenti delle armi da taglio e dalla marcescenza dovuta al continuo poggiare nel terreno. Un protuberanza semisferica in ferro chiamata Umbone, in corrispondenza dell'impugnatura, serviva a proteggere la mano da frecce e colpi ed usato anche per colpire gli avversari. Le dimensioni dello scutum vanno dalla spalla del legionario fino alla parte superiore del ginocchio. Questa misura è efficiente e molto ben adattata al modo di combattere della legione romana, apportando non solo una copertura formidabile ma anche ideale per coprire il corpo del compagno di fila in una formazione a testuggine, molto usata dai romani.

 

Il Pilum  era un particolare tipo di giavellotto utilizzato dall'esercito romano nei combattimenti a breve distanza. Normalmente ognuno dei soldati ne portava due, uno leggero ed un secondo più pesante. L'arma da lancio era composta da un'asta in legno a cui era collegata un elemento in ferro dolce che terminava con una punta; alla base dell'asta in legno un cono metallico proteggeva e stabilizzava l'arma. L'elemento di giunzione tra parte metallica e legno era composto da un incastro ancorato da rivetti ribattuti.  La parte finale del pilum, costituita da ferro dolce, piegatosi dopo aver trafitto lo scudo del nemico lo rendeva difficile da maneggiare e induceva il nemico a liberarsene e quindi a combattere senza protezione. Inoltre, una volta piegata, l'arma non poteva essere utilmente rilanciata dal nemico contro i legionari.

 

Questo tutorial realizzato con Blender, versione 2.8, è la seconda parte di un progetto di più ampio respiro, infatti si vuole ricostruire un intero CASTRUM. La ricostruzione virtuale che ne seguirà ha alla base uno studio ed una ricerca filologica molto accurata. In allegato si può osservare una tavola tecnica con tutte i dettagli che compongono lo scudo ed il pilum.

 

Scutum et Pilum tavola grafica_SCAPE3D
Scutum et Pilum tavola grafica_SCAPE3D
Scutum et Pilum texture progetto_SCAPE3D
Scutum et Pilum texture progetto_SCAPE3D